RUBRICHE
Question Time
Ritenute, Iva, Modello 730 e agevolazioni
DIGITALIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE
Processo tributario telematico: aspetti operativi
Il processo tributario telematico (ptt) è stato avviato il 1° dicembre 2015 ; inizialmente in vigore solo in alcune Regioni, è poi stato gradualmente esteso a tutte le Commissioni tributarie. Dal 15 luglio 2017 il processo tributario telematico è attivo in tutto il Paese. Pertanto, presso tutte le Commissioni tributarie le parti hanno la possibilità di utilizzare la posta elettronica certificata per la notifica del ricorso, anche in appello, e di effettuare il successivo deposito in via telematica degli atti e documenti del processo utilizzando il Sistema Informativo della Giustizia Tributaria (S.I.Gi.T.). L’uso degli strumenti informatici e telematici nell’ambito del processo tributario, fino al 30 giugno scorso facoltativo , diventa obbligatorio per i giudizi instaurati, in primo e secondo grado , con ricorso notificato a partire dal 1° luglio scorso . Sull’argomento il Mef – dipartimento delle finanze – ha emanato una corposa circolare ( circolare 4.7.2019, n. 1/DF ) e, puntuale, è arrivato anche l’ aggiornamento della guida della collana «l’Agenzia informa» delle Entrate, sul contenzioso tributario dove sono fornite le istruzioni operative ptt .
E-fattura: primi dati sull'extra-gettito
Con il Comunicato stampa n. 130 del 5 luglio 2019 il Mef ha presentato i dati sui primi 5 mesi del 2019 (gennaio-maggio) e sull’andamento dei versamenti dei Modelli F24 registrati a metà giugno. Da tali dati emerge una conferma rispetto alla crescita del gettito Iva sugli scambi interni attribuibile all’introduzione dell’obbligo della e-fattura .
L'ADEMPIMENTO DELLA SETTIMANA
Rottamazione-ter e «saldo e stralcio»
La conversione in legge del decreto «crescita» (D.L. 34/2019 conv. con modif. dalla L. 58/2019) ha riaperto ( solo ) per un mese i termini di presentazione delle domande di rottamazione delle cartelle esattoriali (cd. rottamazione-ter ), scaduta nell’aprile scorso. La norma ammette alla rottamazione anche le domande presentate dopo la scadenza del 30.4.2019, le quali non dovranno essere ripresentate. Un’opportunità interessante è rivolta alle persone fisiche in difficoltà economica , le quali possono accedere al cd. « saldo e stralcio ».
COMMENTI
Nuova Sabatini
La cd. Nuova Sabatini sostiene gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese per acquisto, anche in leasing, di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Il Ministero dello Sviluppo economico, a partire dal 27.5.2019, ha messo a disposizione, sul proprio sito web, il nuovo modello da utilizzare per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sulla misura «Beni Strumentali – Nuova Sabatini» nella sezione « Presentazione domande » del portale Mise. Da ultimo, la L. 28.6.2019, n. 58 , di conversione del D.L 30.4.2019, n. 34 (cd. Decreto «crescita») ha potenziato tale misura agevolativa .
Prodotti editoriali on line
La Direttiva (Ue) n. 2018/1713 del 6.11.2018 apre all’applicazione del regime Iva 4% anche alle opere editoriali in banche dati on - line e legittima definitivamente la norma nazionale inserita ad opera della Legge di Stabilità 2015 con le integrazioni della Legge di Stabilità 2016. L’Agenzia delle Entrate con la Risposta Interpello 69/E/2019 torna sul tema fornitura di banche dati , dopo i precedenti indirizzi della R.M. 120/E/2017 e della C.M. 23/E/2014, proponendo una interpretazione maggiormente rigorosa di quanto non possa ricavarsi dalla norma comunitaria che sembra dare un senso maggiormente ampio alla casistica oggettiva di applicabilità dell’agevolazione .
Preliminare per immobili da costruire
Il Legislatore, attraverso il D.Lgs. 122/2005 , è intervenuto in maniera molto incisiva nella disciplina prevista per gli acquisti di immobili ancora da costruire da parte di privati in modo da tutelare i promissari acquirenti di un edificio che è ancora «sulla carta». Il D.Lgs. 12.1.2019, n. 14 (Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza), ha innovato ulteriormente le disposizioni contenute nel D.Lgs. 122/2005, prevedendo tutele aggiuntive per il promissario acquirente e imponendo la stipula dei preliminari attraverso la forma della scrittura privata autenticata o dell’ atto pubblico . Con ciò affidando al notaio un compito di vigilanza del rispetto delle imposizioni di legge, così come modificate, con decorrenza 16.3.2019 .
Sale and lease back con enfiteusi
Il « sale and lease back » è una particolare forma di finanziamento praticata nel mondo delle imprese, consistente in un contratto di vendita di un bene stipulato tra il soggetto che lo possiede e il soggetto che contestualmente lo assegna in leasing finanziario al cedente. Chi cede il bene, quindi, già proprietario del bene, ne diviene l’utilizzatore in forza del contratto di lease - back (con possibilità di riscatto al termine della locazione). Nel caso in cui il bene costruito, ristrutturato o trasformato, sia successivamente oggetto di un'operazione di sale and lease back , ai fini dell’Iva, secondo una recente pronuncia della Corte Giustizia Ue ( 27.3.2019 n. causa C-201/18 ), la Direttiva 2006/112/Ce non impone alcun obbligo di rettifica della detrazione dell'Iva a suo tempo operata dal soggetto passivo. In particolare, con riferimento al caso specifico: la mera concessione di un diritto di enfiteusi sul bene a un istituto finanziario non poteva essere considerata un mutamento successivo alla dichiarazione Iva degli elementi rilevanti per il calcolo dell’Iva detraibile; esisteva un'unica operazione che non poteva essere qualificata, ai fini Iva, come una cessione di beni, dato che i diritti trasferiti al locatore non permettono di disporre del bene come acquisendone la proprietà.
Bene non utilizzato nel processo produttivo
La quota di ammortamento di un bene strumentale è deducibile anche in relazione a quelle annualità per le quali il bene non viene utilizzato . A tale conclusione si arriva sia applicando le regole civilistiche di redazione del bilancio, valevoli in linea generale anche in ambito fiscale, sia il principio di inerenza , il quale fa riferimento alla relazione tra costo ed attività d’impresa capace di produrre reddito anche solo potenzialmente. In sostanza, l’ammortamento è deducibile anche nell’anno in cui il bene non è stato utilizzato nel processo produttivo perché l’ inerenza – ex art. 109, D.P.R. 917/1986 – va riferita all’attività economica e non al singolo rapporto costo/ricavo. Questi i principi enunciati dalla Corte di Cassazione con l’ ordinanza n. 10902/2019 , a proposito della deducibilità delle quote di ammortamento di un bene sottoposto a sequestro giudiziario e, pertanto, non utilizzato per alcuni anni.