RUBRICHE

L'ADEMPIMENTO DELLA SETTIMANA

Decreto «Cura Italia», proroghe dei versamenti

A seguito della pandemia da COVID-19 (cd. coronavirus) il Governo ha annunciato di aver stanziato circa 25 miliardi di euro per far fronte alla conseguente crisi sanitaria ed economico-finanziaria che sta investendo il nostro Paese. Un primo intervento normativo che va in questa direzione è quello contenuto nel Dl 17 marzo 2020, n. 18 che, tra l’altro, contiene le attese proroghe di scadenze di adempimenti e versamenti .

Decreto «Cura Italia», attività degli uffici e versamenti dei carichi

Il Dl 18/2020 ha disposto rilevanti misure con impatto su termini di pagamento e attività di riscossione. In particolare, tra gli interventi più rilevanti, si segnalano quelli previsti dagli articoli 67 e 68 in merito, rispettivamente, alla sospensione dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2020 dei termini delle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori e alla proroga dei versamenti al 30 giugno 2020 delle cartelle di pagamento, degli avvisi di accertamento esecutivi e degli avvisi di addebito Inps in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2020. Sono stati, inoltre, differiti al 31 maggio 2020 i pagamenti della rata scaduta il 28 febbraio 2020 relativa alla rottamazione-ter e della rata in scadenza il 31 marzo 2020 del saldo e stralcio. Sempre poi fino al 31 maggio 2020 vengono sospese le attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione. Infine, i termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre 2020 sono prorogati di due anni , in deroga al principio di improrogabilità sancito dall’articolo 3, comma 3 dello Statuto dei diritti del contribuente.

Strutture sanitarie private, comunicazione SSP

Le strutture sanitarie private che «ospitano» a qualsiasi titolo medici e paramedici che intrattengono un rapporto diretto con il proprio paziente sono tenute a determinati adempimenti (incasso del corrispettivo e riversamento dello stesso all’operatore sanitario). Inoltre, una volta all’anno devono effettuare una comunicazione dei compensi che sono transitati nella struttura. Quest’anno l’adempimento, ordinariamente scadente il 30 aprile, viene rinviato al 30 giugno 2020 dal Decreto «Cura Italia».

IVA

Servizi di commercio elettronico a privati

L’ articolo 7-sexies, comma 1, lettera f) e lettera g), Dpr 26 ottobre 1972, n. 633 prevede, in deroga alla regola generale, che le prestazioni di Commercio elettronico diretto, di Servizi di telecomunicazione e di Servizi di teleradiodiffusione erogati a soggetti privati comunitari sono soggetti ad Iva nel Paese del cliente. Il sistema Moss (articolo 74-quinquies e seguenti, Dpr 633/1972) offre ai soggetti iva comunitari l’opportunità di evitare l’apertura di posizioni Iva nei vari Paesi. L’adesione al sistema comporta la presentazione di una dichiarazione trimestrale seguita dal versamento al proprio Paese di stabilimento dell’Iva dovuta nei Paesi dei propri clienti privati. Il sistema Moss è aperto anche ai soggetti extracomunitari i quali, se non sono stabiliti in alcun Paese Ue, possono identificarsi in uno Stato a scelta. Le dichiarazioni Iva trimestrali relative al 2020 dovranno essere presentate entro il 20 aprile, 20 luglio, 20 ottobre e 20 gennaio. Entro i medesimi termini si dovrà procedere ai versamenti dell’imposta mediante bonifico bancario. Tali scadenze non dovrebbero risultare modificate dal Dl 17 marzo 2020, n. 18 (cd. «Cura Italia»).

loader