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GLI ADEMPIMENTI DELLA SETTIMANA

IMU

Saldo Imu 2020, versamento entro il 16 dicembre

Scade il 16 dicembre 2020 il termine per pagare il saldo Imu 2020. Nel 2020 è entrata in vigore la nuova Imu che accorpa anche la Tasi, per cui da quest’anno si semplificano gli adempimenti per Comuni e contribuenti. Bisogna comunque prestare attenzione alle regole per il calcolo dell’importo da pagare a saldo, dopo aver inquadrato la disciplina applicabile, che si pone in continuità con la vecchia Imu ma con alcune variabili.

Bonus centri storici, come presentare le domande

L'articolo 59 del c.d. decreto Agosto ha introdotto un contributo a fondo perduto destinato alle attività economiche e commerciali dei centri storici e che hanno subito un rallentamento per effetto della ridotta presenza di turisti stranieri. La norma si applica alle sole imprese di vendita di beni o servizi al pubblico, esercitate nelle zone A o equipollenti dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana mentre, per quelle attive nell'autoservizio di trasporto pubblico non di linea, l'ambito territoriale di esercizio ammissibile a contributo è riferito all'intero territorio comunale. Con un provvedimento dello scorso 12 novembre, l'agenzia delle Entrate ha contestualmente stabilito i termini per l'invio delle istanze di ammissione al contributo ed approvato il relativo modello di domanda.

Tfr, acconto 2020 dell'imposta sostitutiva

L’articolo 2120 c.c. stabilisce che il fondo TFR deve essere accantonato annualmente, dividendo per 13,5 il valore della retribuzione percepita dal dipendente. Sempre la citata disposizione prescrive, inoltre, l’obbligo di rivalutare il fondo TFR accantonato al 31 dicembre dell’anno precedente – e, quindi, con esclusione della quota maturata nell’anno – sulla base di un determinato coefficiente composto: da un tasso variabile determinato nella misura del 75,00% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente (c.d. tasso di inflazione ).

COMMENTI

Liti fiscali, al traguardo l'udienza “da remoto”

La situazione emergenziale ha impresso nell'ultimo periodo una inaspettata ma quanto mai opportuna accelerata all'attuazione delle udienze tributarie “da remoto”: dopo l'articolo 27 del Dl 137/2020, infatti, dapprima il Mef ha pubblicato il Dm 11 novembre 2020 con le «linee guida» e di seguito SOGEI ha diramato le «indicazioni tecnico-operative e di sicurezza» per lo svolgimento delle udienze “a distanza”.

Rientro di cervelli e impatriati, nuove agevolazioni

Nuove regole più vantaggiose per impatriati, docenti e ricercatori che vengono a svolgere la loro attività lavorativa in Italia con acquisizione della residenza fiscale dall'anno d'imposta 2020. Non tutte le novità sono chiare nei profili e nelle condizioni di applicabilità e la prassi dell'agenzia delle Entrate sulla base degli ultimi interpelli in materia non consente di avere un quadro organico dei numerosi aspetti che derivano dalle nuove disposizioni.

Riserva da rivalutazione di beni e partecipazioni, utilizzo

La società che si avvale della rivalutazione di beni d'impresa o partecipazioni deve rilevare il maggior valore dei beni rivalutati nell'attivo dello stato patrimoniale a fronte dell'iscrizione, in contropartita, del corrispondente saldo in una voce di patrimonio netto. Il saldo attivo da rivalutazione dev'essere imputato in un'apposita riserva speciale, nel rispetto dell'articolo 15, comma 18, del Dl 29 novembre 2008, n. 185. In merito agli aspetti contabili si richiamano altresì il documento interpretativo n. 5 della Fondazione Oic e il documento interpretativo n. 7 dello scorso ottobre 2020, che tuttora è in visione pubblica.

Redditometro, utilizzo dei redditi dei familiari

La Corte di Cassazione ha stabilito che qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali ed il contribuente deduca che tale spesa sia il frutto di liberalità, ai sensi dell'articolo 38, comma 6, Dpr 600/1973, (applicabile ratione temporis), la relativa prova deve essere fornita dal contribuente con la produzione di documenti, dai quali emerga non solo la disponibilità all'interno del nucleo familiare di tali redditi, ma anche l'entità degli stessi e la durata del possesso in capo al contribuente.

Omessa dichiarazione e responsabilità ex Dlgs 231

Con riferimento alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, il Dlgs 75/2020 è intervenuto sul Dlgs 231/2001, estendendola per i delitti di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione ed indebita compensazione. In particolare, in relazione alla commissione di alcuni dei delitti previsti dal Dlgs 74/2000, se commessi nell'ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri e al fine di evadere l'Iva per un importo complessivo non inferiore a 10 milioni di euro, si applicano all'ente differenti sanzioni pecuniarie e interdittive.

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