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GLI ADEMPIMENTI DELLA SETTIMANA

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Iva erroneamente applicata, presa di posizione dell'Aidc

Con la Norma di comportamento n. 214/2021, l'Associazione italiana dottori commercialisti ha sostenuto il diritto alla detrazione Iva con riferimento a tutti i casi di errata applicazione dell'imposta, in misura superiore a quella dovuta, anche quando l'operazione è esclusa, non imponibile o esente da imposta. Posizione in netto contrasto con quanto più volte ribadito da giurisprudenza e prassi ministeriale.

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Reverse charge, detrazione anche in caso di errori

L'assoggettamento ad Iva attraverso il metodo dell'inversione contabile (cd. reverse charge) comporta a volte delle incertezze operative. Alcuni operatori economici, destinatari degli obblighi di assolvimento dell'imposta, hanno commesso degli errori in buona fede. Ad esempio, hanno effettuato una doppia registrazione nei registri Iva (registro delle fatture emesse e registro delle fatture ricevute) senza integrare la fattura ricevuta dal soggetto Ue o senza emettere l'autofattura per acquisti effettuati presso soggetti extra-Ue. In altri casi hanno omesso completamente l'annotazione dell'operazioni nei cennati registri, nel presupposto che nessuna imposta è dovuta all'Erario oppure hanno assoggettato ad Iva un'operazione per la quale l'imposta non era dovuta.

COMMENTI

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Quando l'esigibilità dell'Iva può essere differita

In materia di Iva, il momento di effettuazione dell'operazione coincide in linea generale con quello di esigibilità dell'imposta. Vi sono tuttavia dei casi in cui l'obbligo di versare l'imposta sorge in un momento successivo rispetto a quello in cui le operazioni sono effettuate. Il differimento dell'esigibilità del tributo, in particolare, si realizza per categorie di operazioni o per soggetti, su base volontaria oppure in via obbligatoria.

Esterovestizione se è in Italia la direzione dell'ente

La Cassazione, con l'Ordinanza 6 luglio 2021, n. 19000, ha ritenuto che si configuri una fattispecie di esterovestizione in caso di ritrovamento di documenti presso le sedi italiane, contenenti le direttive impartite agli amministratori della sede estera. Tale documentazione è sufficiente ad attestare la localizzazione in Italia del centro effettivo di direzione della società in quanto le decisioni relative alla gestione ed amministrazione promanano dalla sede situata nel territorio nazionale. La Corte ha poi sottolineato che la nozione di sede dell'amministrazione (contrapposta a quella di sede legale) deve ritenersi coincidente con quella di sede effettiva, ossia quale luogo in cui si svolgono concretamente le attività amministrative e di direzione dell'ente e di convocazione delle assemblee.

Fiscalità dei trust, la nuova circolare in consultazione

È stata posta in pubblica consultazione da parte dell'agenzia delle Entrate la nuova circolare con la quale saranno resi chiarimenti in relazione ad alcuni rilevanti aspetti della fiscalità dei trust. I principali profili di attenzione sono costituiti dal nuovo modello impositivo disegnato dal Legislatore per i trust opachi residenti in Paesi a fiscalità privilegiata e, quanto al settore delle imposte indirette, dall'atteso revirement della prassi amministrativa in direzione dell'ormai consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità in materia di applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni alle attribuzioni in favore di beneficiari di trust.

Attività di impresa sociale, definiti i parametri

Il Decreto interministeriale del 22 giugno scorso delinea i paletti attraverso cui le imprese sociali possono misurare il "peso" delle attività di interesse generale rispetto a quelle complessive mantenendo il rapporto minimo del 70%. Criteri questi che, come precisato nello stesso provvedimento, non trovano applicazione per le cooperative sociali e i loro consorzi.

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, riapertura dei bandi per il 2021

Il Decreto Mise 13 luglio 2021 ha disposto la riapertura per l'anno corrente dei bandi Brevetti +, Disegni + e Marchi +. Lo stanziamento complessivo dei tre incentivi, a cui possono accedere le MPMI, è pari a 38 milioni di euro. L'incentivo Brevetti+ intende favorire lo sviluppo tramite l'acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato da parte dei beneficiari. L'incentivo Disegni+ ha l'obiettivo di finanziare la valorizzazione di disegni e modelli al fine di innalzare l'innovazione e la competitività delle imprese. Infine, l'incentivo Marchi+ è finalizzato ad aiutare le imprese nella tutela dei marchi all'estero.

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