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SPECIALE LEGGE DI BILANCIO 2

Dal 2022 addio all'Irap per le persone fisiche

Imprenditori individuali, artisti e professionisti (non in forma associata) dicono addio al tributo regionale con decorrenza dal 1° gennaio 2022, per effetto del comma 8 dell'articolo 1 della Legge di bilancio 2022. L'esonero ha un approccio soggettivo che premia la semplicità ma può creare situazioni di discriminazione difficilmente comprensibili. Peraltro, andrà anche verificato se gli Uffici si atterranno ad una lettura formale o devieranno su una interpretazione sostanziale, che alimenterebbe il contenzioso.

Ammortamenti, sospensione estesa anche al bilancio 2021

In considerazione del perdurare delle difficoltà economiche legate alla pandemia da Covid-19, la Legge di bilancio 2022 ha esteso anche al bilancio 2021 la possibilità di non imputare a conto economico la quota di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali. La possibilità, offerta dal decreto Agosto già in relazione agli ammortamenti del bilancio 2020, è ammessa, però, solo in favore di coloro che, nel precedente esercizio, non abbiano effettuato il 100% dell'ammortamento annuo.

IVA

Enc associativi, proroga al 2024 per le nuove regole Iva

Gli enti non commerciali di tipo associativo possono, per adesso, accantonare le preoccupazioni che ha suscitato la modifica introdotta dal Decreto Fisco Lavoro al regime Iva applicabile a molte delle loro cessioni e prestazioni per la normativa interna configurate non rilevanti Iva. La Legge di bilancio 2022 ha infatti prorogato al 2024 l'entrata in vigore delle nuove regole. Le rilevanti modifiche presentano diversi profili problematici per cui si spera che il legislatore approfitti del tempo a disposizione, prima dell'entrata in vigore, per apportare adeguamenti e migliorie alle norme che interessano un settore di enti probabilmente largamente impreparati, anche dal punto di vista dimensionale, ad affrontare le novità.

Pir, i nuovi ritocchi alla disciplina

Con la Legge di bilancio per il 2022, il legislatore è intervenuto nuovamente sulla disciplina dei Pir con l'obiettivo di potenziarne l'accesso da parte dei risparmiatori. Per i Pir tradizionali, le soglie di investimento passano a 40.000 euro su base annuale, e, complessivamente, a 200.000 euro; limitatamente ai Pir "alternativi", è ora consentito detenere più di un Piano per ciascun contribuente ed è stato prorogato e rimodulato il credito d'imposta sulle minusvalenze. Con la circolare n. 19/E del 2021 l'agenzia delle Entrate ha fornito taluni rilevanti chiarimenti applicativi.

Riscossione, il quadro di tutte le novità

Termini di pagamento a 180 giorni per le cartelle notificate fino a marzo 2022: è questa la più rilevante novità contenuta nella Legge di bilancio in materia di riscossione. A ben vedere, però, si tratta di una mera proroga di quanto già disposto in sede di conversione di precedenti decreti: il legislatore, infatti, negli ultimi tempi è frequentemente intervenuto per modificare termini e condizioni legate alla riscossione delle cartelle di pagamento, rendendo così necessaria una mappatura per districarsi nelle tante ipotesi.

Dal 2022 nuovo limite per le compensazioni orizzontali

La Legge di bilancio 2022 ha innalzato – a regime – a 2 milioni di euro il limite annuo per le compensazioni «orizzontali» nel modello F24 o per il rimborso in conto fiscale in sostituzione del precedente limite di 700.000 euro. La misura fa seguito a quella introdotta dall'articolo 147 del Dl 34/2020, per effetto del quale il limite massimo, su base annua e solo per il 2020, era stato innalzato da 700.000 euro previsto dal 2014 a 1 milione di euro e a quella poi introdotta successivamente dall'articolo 22, comma 1 del Dl 73/2021 (Decreto Sostegni-bis) che aveva ulteriormente incrementato, per il solo anno 2021, l'ammontare del credito compensabile, portandolo a 2 milioni di euro.

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